Russell Crowe è stufo delle domande sul Gladiatore 2
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Se ultimamente volete indisporre Russell Crowe basta fargli delle domande su Il Gladiatore 2. Come sappiamo, infatti, dallo scorso gennaio infatti si susseguono le notizie e indiscrezioni sul sequel dell’epico film del 2000 che questa volta avrà, per forza di cose, un nuovo protagonista interpretato da Paul Mescal. Niente più Decimo Massimo Meridio, dunque, anche perché il generale divenuto gladiatore, che salva Roma dalle mire autodistruttive dello stesso imperatore Commodo, muore alla fine del primo capitolo. La nuova pellicola, invece, sarà ambientata decenni dopo, ma questo non evita allo stesso Crowe le domande insistenti su questo seguito: “Dovrebbero pagarmi, c*zzo, per tutte le domande che mi chiedono su un film in cui non compaio neanche”, ha detto ai giornalisti mentre si trovava al Karlovy Vary Film Festival, un festival cinematografico internazionale che si svolge nell’omonima città della Repubblica Ceca, nel quale si è anche esibito con la sua band, gli Indoor Garden Party.

Presenza come sempre istrionica e incontenibile, Crowe ha ribadito la sua lontananza da questo nuovo progetto: “Non ha nulla a che vedere con me. In quel mondo, sono deceduto. Tre metri sotto terra”, ha aggiunto, anche se poi ha corretto leggermente il tiro alludendo a un pizzico di nostalgia: “Ammetto però un pochino di gelosia, perché mi ricorda quando ero giovane e ciò che ha rappresentato per me, nella mia vita”. Oltre a questo, però, inutile chiedergli ulteriori dettagli: “Non so nulla del cast, non so nulla della trama. Sono deceduto”, ha ribadito poi: “Ma so che se Ridley [Scott, il regista] ha deciso di fare una seconda parte di quella storia, oltre vent’anni dopo, deve avere avuto le sue forti ragioni. Non riesco a immaginarmi il film se non come spettacolare”.

Tutte le dichiarazioni a margine del festival ceco sono state all’insegna di una certa irresistibile stravaganza, dagli aneddoti come quello di un morso di un ragno durante le riprese del film Miss Magic (“Sono l’unico premio Oscar a essere stato fottuto da un ragno sul collo“, ha detto) all’insofferenza alle domande sul suo amore per la birra (“Siete ossessionati! Niente più domande sulla birra, non me ne frega niente“). Ha anche affrontato temi d’attualità, anche in seguito al suo (controverso) recente film L’Esorcista del Papa, in cui si cita il caso di Emanuela Orlandi: “Ci hanno detto specificatamente di non menzionarlo, e quindi ovviamente l’abbiamo citato. Non dico che sia merito del film, ma il Papa di recente ha fatto riaprire le indagini”. E se appunto non lo vedremo ne Il Gladiatore 2, questo non significa che l’agenda di Russell Crowe non sia comunque molto fitta: presto lo rivedemo al cinema in Kraven il Cacciatore.



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di Paolo Armelli www.wired.it 2023-07-03 10:00:00 ,

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